Vaccinarsi in Sardegna

In attesa del nuovo Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale 2020-2022 che, sviluppandosi sull’eredità di quello precedente, sarà armonizzato sulla base delle attuali esigenze sanitarie dettate dalla Pandemia COVID-19, è di recentissima pubblicazione il Piano Strategico “Vaccinazione anti SARS-CoV-2/COVID19” il quale, elaborato dal Ministero della Salute, dal Commissario Straordinario per l’Emergenza, dall’Istituto Superiore di Sanità, dalla Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali (AgeNaS) e dall’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA), contiene i principali elementi di preparazione e di implementazione della strategia vaccinale che maggiormente sposano le esigenze del contesto territoriale italiano al fine di garantire la protezione del singolo individuo e della comunità cui appartiene riducendo l’impatto della pandemia e le sequele ad essa relative.

La Sardegna ha declinato le disposizioni ministeriali strutturando la campagna di vaccinazione sulle esigenze del contesto regionale sardo dando priorità agli operatori sanitari preposti all’assistenza e a tutte le figure professionali comunque coinvolte nella catena sanitaria, quindi alle categorie fragili ivi compresi i pazienti affetti da malattie rare, nefropatici, oncologici, oncoematologici, trapiantati, diabetici, talassemici, HIV positivi, pazienti con patologie autoimmuni, cardiopatici, broncopneumopatici, ed in parallelo alle Forze dell’Ordine, al personale scolastico, al personale universitario e studenti tirocinanti dei corsi di Medicina e Chirurgia, Odontoiatria e Protesi Dentaria, Farmacia e Professioni Sanitarie.

L’Azienda Ospedaliero Universitaria di Sassari si è mossa velocemente per cercare di soddisfare tali esigenze tramite un HUB vaccinale che ha potuto offrire l’organizzazione e l’esecuzione di oltre 30.000 vaccinazioni rivolte alle categorie sopradescritte.

Il 13 Giugno 2021, l'Azienda Ospedaliero-Universitaria di Sassari ha deciso di fare un ulteriore sforzo aprendo la Vaccinazione Anti-COVID-19 anche alla popolazione generale. Grazie alla disponibilità dell’Ateneo Sassarese, presso l'HUB vaccinale (area del centro didattico del Dipartimento di Medicina e Chirurgia), situato sul retro del palazzo Clemente, la AOU di Sassari ha messo a disposizione dei cittadini 6 equipe di medici, infermieri e personale amministrativo offrendo la vaccinazione agli oltre 1000 utenti che si sono prenotati attraverso il sistema informatico di Poste Italiane.

Con una media di 110 vaccinazioni l'ora per ciascuna equipe, la fila dei vaccinandi è stata smaltita in maniera ordinata nell'arco temporale previsto: alle ore 18,30 erano già 950 gli utenti vaccinati che hanno superato i 1000 utenti a fine giornata. Lavoratori del commercio, del turismo, studenti universitari, pensionati e diversi minori accompagnati dai genitori: questa l'ampia platea di utenti che hanno scelto di sottoporsi alla prima dose di vaccino negli ambulatori del centro di viale San Pietro.

La prima esperienza "sperimentale", realizzata al centro didattico che dal mese di Maggio 2021 l’Ateneo Sassarese ha messo a disposizione dell'AOU Sassari, è stata un vero e proprio successo annunciato. Le entusiaste reazioni dei più giovani che hanno definito la giornata "un'occasione di rinascita dopo mesi di isolamento e sconforto” non possono che darne conferma.

Un'azione diversa dalla solita operatività che la AOU ha realizzato in questi mesi. "Normalmente - afferma il Commissario Straordinario della AOU, Antonio Lorenzo Spano - ci occupiamo di un target di popolazione particolare come i fragili, per i quali abbiamo iniziato la nostra campagna vaccinale. In questa giornata abbiamo deciso di aprire all'intera popolazione per dare una mano e arrivare il prima possibile all'immunizzazione generale. Penso che si sia fatto un passo importante, andando oltre le 1000 vaccinazioni eseguite".

Tra i vaccinati di questa impostante giornata si sono registrati anche molti operatori turistici ed economici. A tal proposito il Dott.Antonello Serra, coordinatore del centro vaccini di viale San Pietro insieme al Prof. Paolo Castiglia afferma che "Il centro vaccinale della nostra Azienda Opsedaliero-Universitaria si è caratterizzato fino a oggi per vaccinare anche alcune categorie lavorative. In questo momento abbiamo ritenuto di fare uno sforzo in più, anche in considerazione dell'esigenza di far ripartire l'economia della Sardegna, gravata da tassi di disoccupazione particolarmente elevati. Allora, abbiamo chiesto alla Regione di poter aprire le nostre liste. Questo sarà funzionale sia per difendere gli operatori stessi sia per ridurre la circolazione virale; il virus, infatti, non è scomparso, resiste ancora e deve essere isolato, altrimenti rischiamo di farlo riprendere dopo l'estate, magari con varianti capaci di superare la protezione vaccinale".
Nella giornata sono stati anche numerosi gli studenti e le studentesse che hanno scelto l'apertura delle liste di AOU come occasione per vaccinarsi. "L'iniziativa - aggiunge il Professor Paolo Castiglia - consente da un lato di mettere a disposizione degli slot vaccinali per varie categorie, oltre che far accedere gli studenti dell'area di Sassari che, ancora, non avevano potuto accedere.”

Anche Vaccinarsinsardegna.org insieme a tutto il suo Team e ai Medici in formazione specialistica in Igiene e Medicina Preventiva dell’Università degli Studi di Sassari, ha voluto essere presente in questo importante avvenimento. Per tutta la giornata al fine di offrire supporto alle equipe di vaccinatori, il gruppo di lavoro di Vaccinarsinsardegna è rimasto a disposizione accogliendo la popolazione attraverso attività di comunicazione e sensibilizzazione e distribuendo gadget e materiale informativo.

"In questi mesi di intenso lavoro - riprende il Prof. Castiglia - un grande contributo all'informazione scientifica sui vaccini, è stato offerto dal portale web www.vaccinarsiinsardegna.org, che attraverso le attività di comunicazione medico-scientifica sulle vaccinazioni, e tramite lo sportello virtuale di consulenza (attivo 24 ore su 24) ha contribuito alla divulgazione di notizie aggiornate e scientificamente comprovate offrendo inoltre risposte puntuali a tutti i cittadini. Negli ultimi mesi, in particolare, c'è stata una vera e propria esplosione di ricerche e consultazioni; da febbraio a oggi è stato registrato l'accesso di oltre 110.000 utenti con 250.000 pagine visualizzate. La sezione in inglese del sito, poi, ha registrato i contatti di oltre 6.000 stranieri richiedenti informazioni sulle vaccinazioni nel territorio”.

Un ringraziamento inoltre va a tutto il team di Vaccinarsinsardegna, ed in particolare alla Manager, per aver dato in tutti questi mesi risposte in tema di vaccinazioni (modalità di prenotazione, sedi vaccinali, categorie prioritarie, schedule vaccinali, contatti, ecc.) alle mail indirizzate al sito da parte di migliaia di cittadini sardi, ma non solo.

Per quanto riguarda il tipo di consultazione online, invece, un interessante approfondimento sui dati registrati dal nostro sito e su quelli registrati dagli altri portali del Network Italiano VaccinarSì può essere consultato in un articolo pubblicato nelle scorse settimane su International Journal of Environmental Research and Public Health dal titolo: Health communication in covid-19 era: Experiences from the italian vaccinarsì network websites.

Invitando tutti gli utenti a rimanere collegati al nostro sito per non perdere i prossimi aggiornamenti, si ricorda a tutta la popolazione che, laddove si avesse necessità di qualunque informazione o chiarimento, il servizio di consulenza virtuale su Vaccinarsinsardegna.org è costantemente disponibile alla Sezione “Contattaci” al quale è possibile accedere attraverso il: link https://www.vaccinarsinsardegna.org/it/contattaci.

Il team di Vaccinarsinsardegna.org orgoglioso di aver partecipato a questa importante giornata dedicata alla prevenzione vaccinale contro SARS-CoV-2, ritiene doveroso ringraziare l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Sassari e l’Università degli Studi di Sassari per l’impegno e la dedizione dimostrati nella lotta alla pandemia COVID-19 in questo difficile anno e mezzo. L’instancabilità e la tenacia mostrata soprattutto in questo delicato momento storico, insieme alla sinergia e la collaborazione del mondo accademico e di quello assistenziale, sono stati la chiave vincente non solo per l’eccellente riuscita di questa giornata, ma anche per la trasmessa consapevolezza alla popolazione dell’importanza dei vaccini quale arma salvavita nella prevenzione.