1957 - L'influenza "Asiatica"
Nel febbraio 1957, un nuovo virus dell'influenza A (H2N2) emerse in Asia orientale, innescando la pandemia di "influenza asiatica" [1].
Il virus H2N2 era composto da un riassortimento di un virus influenzale umano e del virus dell’influenza aviaria A, avvenuto presumibilmente nel Guizhou, nel sud della Cina [1] [2][3] [4] [5].
Segnalato per la prima volta a Singapore nel febbraio 1957, si diffuse a Hong Kong nell'aprile e nelle città costiere degli Stati Uniti nell'estate dello stesso anno [1] [2].
A diversi mesi dalla comparsa del nuovo patogeno, furono segnalati numerosi casi di infezione, specialmente nei bambini, negli anziani e nelle donne incinte [6]: l’impennata dei contagi risultò in un’ondata pandemica che colpì l'emisfero settentrionale nel novembre 1957 [6].
Riguardo le manifestazioni cliniche di malattia, alcuni individui infetti manifestavano solo sintomi minori, come tosse e febbre lieve, mentre altri presentavano complicazioni potenzialmente letali come la polmonite [6] [7].
La pandemia di influenza Asiatica fu tra le più letali della storia [8]: nonostante la scarsità dei dati disponibili si stima, infatti, che il numero di morti sia stato tra 1 e 4 milioni in tutto il mondo e solo in Italia si contarono 70.000 vittime [9].
L’Asiatica fu la seconda grande pandemia influenzale verificatasi nel XX secolo, dopo la pandemia influenzale del 1918-19 e prima della pandemia influenzale del 1968 [6].
Nel 1960 il ceppo umano pandemico H2N2 subì una serie di modifiche genetiche minori, secondo il processo noto come deriva antigenica, producendo epidemie periodiche [6].
Dopo 10 anni di evoluzione, il virus dell'influenza del 1957 scomparve, sostituito attraverso lo spostamento antigenico da un nuovo sottotipo di influenza A, H3N2, che diede origine alla pandemia influenzale del 1968 [6] [10].
Il rapido sviluppo di un vaccino contro il virus H2N2 e la disponibilità di antibiotici per il trattamento delle infezioni secondarie limitarono la diffusione e la mortalità della pandemia del 1957 [6].
Fonti / Bibliografia
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L’influenza aviaria-istruzioni per l’uso, Ministero della Salute
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Pennington, T H (2006). "A slippery disease: a microbiologist's view". BMJ. 332 (7544): 789–790. doi:10.1136/bmj.332.7544.789. PMC 1420718. PMID 16575087.
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"Pandemic Influenza Risk Management: WHO Interim Guidance" (PDF). World Health Organization. 2013. p. 19. Archived (PDF) from the original on 21 January 2021.
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Tsui, Stephen KW (2012). "Some observations on the evolution and new improvement of Chinese guidelines for diagnosis and treatment of influenza". Journal of Thoracic Disease. 4 (1): 7–9. doi:10.3978/j.issn.2072-1439.2011.11.03. ISSN 2072-1439. PMC 3256544. PMID 22295158.
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Jackson C. History lessons: the Asian flu pandemic. Br J Gen Pract. 2009;59(565):622-623. doi:10.3399/bjgp09X453882