HPV Awareness Day 2025: strategie di prevenzione
Il 4 marzo si è celebrata la Giornata Mondiale contro l’HPV, un’occasione fondamentale per sensibilizzare la popolazione sull’impatto del Papillomavirus Umano (HPV), un’infezione estremamente diffusa in grado di determinare l’insorgenza di lesioni maligne.

Dati epidemiologici e impatto dell’infezione da HPV
L’HPV è tra le infezioni a trasmissione sessuale più comuni a livello globale con oltre l’80% della popolazione sessualmente attiva che entrerà in contatto con almeno un genotipo di HPV nel corso della vita.
Sebbene nella maggior parte dei casi l’infezione sia transitoria e asintomatica, alcuni ceppi ad alto rischio oncogeno, in particolare i genotipi HPV-16 e -18, possono determinare infezioni persistenti in grado di evolvere in lesioni precancerose e cancerose, se non diagnosticate prontamente.
L’HPV è la causa principale del tumore della cervice uterina, che rappresenta la quarta neoplasia più comune tra le donne a livello globale, con oltre 660.000 nuove diagnosi e più di 340.000 decessi ogni anno.
Inoltre, sempre più maggiori evidenze dimostrano un ruolo dell’infezione virale nell’insorgenza di altre patologie tumorali a carico dell’area anogenitale (ano, vulva, vagina e pene) e dell’orofaringe, in entrambi i sessi, per i quali si registra una tendenza in aumento, in particolare nei Paesi ad alto-reddito.
Prevenzione: un’arma essenziale
La vaccinazione rappresenta oggi uno degli strumenti più efficaci per la prevenzione delle lesioni dovute ad HPV in entrambi i sessi. La profilassi vaccinale è stata effettuata con vaccini bivalente, tetravalente ed ora nonavalente per la protezione contro i principali genotipi oncogeni causa di infezioni persistenti e lesioni severe. Lo screening cervicale, offerto gratuitamente a tutte le donne di età compresa tra i 25 e i 65 anni di età, consente di individuare precocemente eventuali lesioni precancerose, riducendo drasticamente il rischio di sviluppare un tumore invasivo. Nonostante la dimostrata efficacia e sicurezza delle strategie preventive oggi disponibili, le coperture vaccinali e l’adesione ai programmi di screening restano distanti dalle soglie auspicate dall’OMS per l’eliminazione del tumore cervicale, quale problema di Sanità Pubblica, e la prevenzione delle lesioni HPV-correlate.
Informare e sensibilizzare sui rischi legati all’infezione da HPV e sulle possibili strategie di prevenzione è fondamentale per ridurre il numero di infezioni e patologie associate. Per rafforzare la consapevolezza sull’HPV e le strategie di prevenzione, la Società Italiana di Igiene (SItI) - sezione Sardegna ha organizzato un webinar il 26 marzo dal titolo “HPV Awareness Day 2025. Parliamone, informiamoci, preveniamo!”, coinvolgendo esperti nel campo della sanità pubblica, della virologia e dell’epidemiologia. L’incontro ha offerto un quadro aggiornato sull’impatto dell’HPV, sulle strategie di prevenzione vaccinale e di screening, e sulle sfide ancora aperte per il controllo dell’infezione e delle patologie correlate. La discussione ha evidenziato come, nonostante i progressi compiuti, persistano ostacoli alla diffusione delle strategie di prevenzione, tra cui la scarsa adesione ai programmi vaccinali e di screening e il peso delle disuguaglianze socio-economiche nell’accesso ai servizi di prevenzione. Ciò evidenzia la necessità di favorire una maggiore consapevolezza nella popolazione, contrastare le esitazioni vaccinali e incentivare l’adesione ai programmi di screening. Una comunicazione chiara e basata su evidenze scientifiche, veicolata dagli operatori sanitari, infatti, può aiutare a superare diffidenze e ostacoli culturali, garantendo un accesso più equo alle misure di tutela della salute.
Nel solco di questo impegno, la SItI Sardegna patrocina un nuovo appuntamento di approfondimento con il congresso SIMVIM “La profilassi del viaggiatore internazionale di ogni età… ed altro” (in allegato la locandina dell'evento), che affronterà i principali temi legati alla prevenzione delle malattie infettive. Uno degli interventi previsti sarà dedicato al ruolo della comunicazione sull’HPV, riconosciuta come strumento essenziale per aumentare la consapevolezza, favorire scelte informate e migliorare l’adesione alle strategie di prevenzione. L’obiettivo è rafforzare un approccio integrato alla salute pubblica, in cui informazione, prevenzione e accesso equo ai servizi sanitari contribuiscano concretamente alla riduzione dell’incidenza del tumore cervicale e di altre patologie HPV-correlate.
Solo attraverso un impegno coordinato tra istituzioni, comunità scientifica e popolazione sarà possibile avvicinarsi all’obiettivo dell’eliminazione del tumore cervicale, come indicato dalle strategie dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).
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*a cura di Dott.ssa Narcisa Muresu - Dirigente Biologo AOU-Sassari