World Immunization Week 2022: Long Life for All

Promossa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) per sensibilizzare la popolazione e i decisori sull’importanza dei vaccini in tutte le fasi della vita, la World Immunization Week (WIW), che in Europa prende il nome di European Immunization Week (EIW), si celebra ogni anno da oltre tre lustri con l’obiettivo di aumentare le coperture vaccinali diffondendo il valore dell’immunizzazione tra genitori, operatori sanitari, decisori politici e mass media. Al fine di contribuire a sostenere la domanda pubblica fornendo un sostegno politico e sociale alla vaccinazione, attraverso attività di advocacy, educazione sanitaria, comunicazione mirata e counselling, le WIW e EIW sono sostenute da partner nazionali e internazionali dell’OMS, tra cui il Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia (UNICEF) e il Centro europeo per la Prevenzione e il Controllo delle malattie ECDC. Long life for All – Lunga vita per tutti – è lo slogan scelto per il 2022, che, come dichiara l’OMS, “vuole unificare le persone attorno all'idea che i vaccini ci consentono di seguire i nostri sogni, proteggere i nostri cari e vivere una vita lunga e sana”.

La storia dei vaccini è forse uno dei capitoli più ricchi e coinvolgenti della storia della medicina; dall'implementazione del primo vaccino contro il vaiolo nel 1796 da parte di Edward Jenner, fino all'attuale somministrazione del vaccino anti-COVID-19, milioni di vite sono state salvate in tutto il mondo.

Il successo delle vaccinazioni ha consentito l'eradicazione di malattie infettive come il vaiolo, ha ridotto drasticamente l'incidenza di malattie debilitanti come la poliomielite e il morbillo e ha persino impedito l'insorgenza di alcuni tumori, tra cui il cancro del fegato e del collo dell'utero, contribuendo così ad aumentare notevolmente l’aspettativa di vita della popolazione mondiale.

Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità le vaccinazioni prevengono fino a 3 milioni di decessi all'anno nel mondo e nel contesto pandemico ancora in atto, in cui la Sanità Pubblica è gravata non solo dalle importanti conseguenze legate all’infezione da SARS-CoV-2 ma anche dalla plausibile possibilità di re-insorgenza di altre malattie infettive prevenibili tramite la vaccinazione, è ancor più importante da un lato sottolineare l’importanza di una azione globale di prevenzione e dall’altro rassicurare la popolazione sulla garanzia di un servizio attivo che non può e non deve essere trascurato.

Tuttavia, sebbene la vaccinazione sia stata universalmente riconosciuta come una delle migliori strategie per aumentare la longevità e migliorare la qualità della vita, i tassi di copertura spesso sono al di sotto dei livelli raccomandati per ridurre la diffusione ed eliminare le malattie prevenibili con il vaccino.

In proposito, secondo i dati dell’OMS la copertura vaccinale dell’infanzia registrata nel mondo è scesa dall'86% nel 2019 all'83% nel 2020 e si stima che 23 milioni di bambini di età inferiore a un anno non abbiano ricevuto le vaccinazioni di base, il numero più alto dal 2009. Inoltre, sempre nel 2020 il numero di bambini non completamente vaccinati è aumentato di 3,4 milioni e 1,6 milioni di ragazze in più non sono state completamente protette dal papillomavirus umano (HPV) rispetto all'anno precedente.

Anche in Italia, i dati delle coperture vaccinali sulle vaccinazioni di routine relativi al 2020 non sono incoraggianti: i dati infatti descrivono un calo generale delle coperture su tutte le vaccinazioni con particolare riferimento alle vaccinazioni pediatriche, per le quali si registra un calo di quasi un punto percentuale relativamente all’anti-poliomielite a 24 mesi e di 1,7% in meno per la prima dose della vaccinazione anti-morbillo. In questo contesto, il ruolo della Sanità pubblica è quello di perseguire gli impegni assunti verso la popolazione, sia in termini di miglioramento dell’offerta che in termini di accesso ai servizi al fine di garantire una maggiore consapevole adesione da parte di tutti i cittadini.

Al fine di contribuire alla sensibilizzazione della popolazione generale verso una adesione consapevolmente scelta ai programmi di vaccinazione e al fine di coinvolgere attivamente operatori sanitari, decisori politici e mass media, da oramai 17 anni, l’OMS celebra negli ultimi 7 giorni di ogni Aprile la settimana mondiale dell’immunizzazione. Con tale attività viene dato nuovo impulso all'azione collettiva necessaria a promuovere l'uso dei vaccini per proteggere le persone di tutte le età dalle malattie infettive prevenibili da vaccino. In questi anni di intenso lavoro in cui la Sanità Pubblica di tutto il mondo si è adoperata e tutt’ora lavora con costanza e impegno per sensibilizzare la popolazione sull’importanza e l’essenzialità delle vaccinazioni e aumentare le coperture vaccinali ad esse relative, la WIW, a livello globale è diventato un evento ampiamente riconosciuto, all’interno del quale anche la Settimana europea dell’immunizzazione - EIW trova indubbia risonanza. Quest’ultima, infatti, si svolge proprio grazie all’azione congiunta dagli Stati membri della Regione Europea, con il coinvolgimento di tutti gli Uffici e i partner nazionali dell'OMS, i Ministeri della Salute, le Organizzazioni Professionali e genitoriali, le Strutture Sanitarie Locali, i Dipartimenti di Prevenzione e di Sanità Pubblica insieme a tutti i cittadini, portando avanti una serie di attività tra cui, in particolare, sessioni di aggiornamento, diffusione di materiale informativo, conferenze stampa e tanto altro ancora.

Ogni Aprile, dunque, la Settimana mondiale dell'immunizzazione riunisce persone da tutto il mondo per sottolineare l'importanza dei vaccini, che a distanza di oltre due secoli dalla loro scoperta, ancora oggi offrono a ciascun individuo l'opportunità di perseguire una vita ben vissuta tutelando lo stato di buona salute.

La campagna di quest'anno arriva, peraltro, in un momento particolarmente critico poiché la pandemia COVID-19 ha rallentato e talvolta sospeso i servizi sanitari essenziali, inclusa l'immunizzazione di routine, ritardando i progressi fatti da oltre un decennio; sfortunatamente, milioni di persone che negli ultimi anni non erano state ancora raggiunte dalle vaccinazioni di routine continuano a perdere i benefici salvavita dei vaccini, ed anche le popolazioni che avevano avuto l’opportunità di vaccinarsi vedono calare le proprie coperture, rendendo urgente recuperare il ritardo e raggiungere coloro che sono stati persi.

Numerose, dunque, le iniziative implementate quest’anno attraverso campagne di informazione, interviste, riunioni tecniche, dibattiti tra gruppi di esperti, programmi televisivi, conferenze scientifiche e molte altre attività. In Italia, la Società Italiana di Pediatria (SIP), la Società Italiana di Neonatologia (SIN) e la Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia (SIGO) nei giorni 26, 27, 28 e 29 Aprile hanno attivato uno sportello di consulenza telefonica che per un’ora al giorno ha risposto alle domande dei genitori e degli interessati sui temi delle: i) Vaccinazioni in gravidanza, ii) Vaccinazioni nel neonato e nel neonato prematuro, iii) Vaccinazione COVID-19, iv) Vaccinazioni in adolescenza. Inoltre, si segnala una importante iniziativa condotta dalla Società Italiana di Pediatria che, al fine di offrire la migliore assistenza sanitaria possibile e assicurare le vaccinazioni di routine anche ai tanti minori in fuga dall’Ucraina che arrivano nel nostro Paese, ha tradotto in ucraino l’opuscolo sulle vaccinazioni in età evolutiva, dal titolo “Il tuo Bambino.. proteggilo con le vaccinazioni! Non è mai troppo presto”, realizzato insieme alla Società Italiana di Neonatologia e rivolto a tutti i genitori. Già disponibile in italiano, arabo, cinese, filippino, russo, inglese e spagnolo, patrocinato dal Ministero della Salute, l’opuscolo è ora disponibile anche in lingua ucraina e gratuitamente scaricabile al link: https://bit.ly/3DmyCol

Il 28 aprile al Ministero della Salute si è svolta un’importante iniziativa che ha visto interessate la Simit - Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali, la SItI - Società Italiana di Igiene Medicina Preventiva e Sanità Pubblica, l’Aiom - Associazione Italiana di Oncologia Medica, con la partecipazione della Federazione delle Associazioni di Volontariato in oncologia Favo, le quali, facendo tesoro del grande successo della campagna vaccinale contro il COVID-19 nei soggetti fragili in generale, ed in quelli con diagnosi di neoplasia in particolare, a partire proprio dalla quarta dose contro il Sars-CoV-2, propongono di mantenere attivi gli HUB ospedalieri per offrire, non solo le vaccinazioni COVID-19, ma tutte quelle che sono indicate per le condizioni di vulnerabilità di chi per patologia specifica afferisce all’ospedale. Un’iniziativa che riporta all’attenzione l’importanza dell’Ospedale che vaccina come occasione opportuna per il raggiungimento dei più fragili.

In questo contesto Vaccinarsinsardegna.org, raffigurando i principi su cui si fondano tutte le iniziative di promozione della salute e inserendosi integralmente nei temi trattati durante questa importante settimana dedicata alla profilassi vaccinale, sottolinea oggi con ancor più fermezza l’importanza dell’azione globale di sensibilizzazione e promozione della profilassi vaccinale e, in occasione della WIW 2022, da voce alla Immunization Agenda 2030 (ALLEGATO 1), una nuova, ambiziosa strategia globale proposta dall’OMS con il fine di raggiungere un comune obiettivo: un mondo in cui tutti, ovunque e a ogni età, beneficiano appieno della prevenzione vaccinale. L'Immunization Agenda 2030 contribuirà a mantenere i successi duramente conquistati nell'immunizzazione, a riprendersi dalle interruzioni causate da COVID-19 e ad aumentare la possibilità di accesso ai vaccini per tutti in modo equo.

Per approfondimenti consultate il link (https://www.who.int/teams/immunization-vaccines-and-biologicals/strategies/ia2030/explaining-the-immunization-agenda-2030).

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