World Polio Day: Una Giornata, Un Obiettivo, La fine della Polio.

All’alba del trentaduesimo anniversario della Global Polio Eradication Initiative – GPEI, nata nel 1988 dall’azione congiunta dei 5 partner: Organizzazione Mondiale della Sanità, Unicef, Centri per il Controllo e la Prevenzione delle Malattie Statunitensi (CDC), Rotary International e Fondazione Bill e Melinda Gates, il 24 Ottobre 2020 si celebra la World Polio Day, che, con il fine di promuovere la definitiva eradicazione dei ceppi di poliovirus selvaggi a livello mondiale ogni anno commemora obiettivi perseguiti, consapevolezze raggiunte e prospettive future.

http://- www.polioeradication.org

Nella storia delle medicina e della prevenzione delle malattie infettive, la lotta alla Poliomielite ha da sempre rappresentato una maratona di cui oggi si sta correndo l’ultima fatidica volata. Soprattutto in un contesto come quello attuale in cui il mondo è messo a dura prova a causa della pandemia COVID-19, raggiungere il traguardo dell’eradicazione globale di questa malattia è una missione che non può cedere il passo ad alcun virus; e nonostante di recente anche la Regione Africana sia stata certificata libera dal poliovirus selvaggio la poliomielite purtroppo è ancora una triste realtà che continua a mietere numerose vittime sia in termini di invalidità che in termini di mortalità, tra le quali, con una maggiore incidenza, i bambini sotto i cinque anni

La poliomielite, infatti è una patologia infettiva acuta, estremamente contagiosa, provocata da virus (Polio virus) appartenenti al genere Enterovirus, che colpiscono il sistema nervoso interessando le cellule neurali e inducendo una paralisi che, nei casi più gravi, può avere esito letale. Poliovirus infetta solo il genere umano e il contagio avviene per via feco-orale, attraverso l’ingestione di acqua o cibi contaminati, o attraverso la saliva e le goccioline emesse con i colpi di tosse e gli starnuti da soggetti ammalati o portatori sani. Indipendentemente dalla modalità di trasmissione Poliovirus penetra nell'organismo attraverso la bocca e si moltiplica a livello dell’orofaringe, delle tonsille, dei linfonodi del collo e del tratto gastroenterico (intestino tenue).

Le cellule umane sono provviste di specifici recettori proteici ai quali i poliovirus possono aderire e quindi penetrare nelle cellule suscettibili. L'infezione evolve attraverso cicli di replicazione virale, determinando la distruzione delle cellule infette. Una volta instaurata l'infezione, i poliovirus possono raggiungere il sistema nervoso centrale attraverso la barriera emato-encefalica, tramite il torrente ematico o attraverso le fibre nervose. La moltiplicazione virale distrugge i neuroni motori che non rigenerandosi, determinano l’inabilità funzionale dei muscoli interessati, anche se in alcuni rari casi è possibile recuperare la funzionalità muscolare in modo completo.

Non esistendo farmaci in grado di curare questa malattia, infatti, l'unica possibilità di difesa è rappresentata dalla prevenzione vaccinale. Dal 1996, grazie alla campagna di eradicazione, sono state distribuite 9 miliardi di dosi di vaccino orale, sono state evitate 1,8 milioni di paralisi infantili e si sono salvate 180.000 vite umane. Ora, come sottolinea l'OMS è fondamentale che i Paesi continuino a vigilare con ancor più minuzia e attenzione: se si dovesse trascurare la prevenzione vaccinale infatti, il Poliovirus selvaggio potrebbe tornare e diffondersi. La poliomielite causata dal virus selvaggio è infatti ancora endemica in Afghanistan e Pakistan e la persistenza di focolai epidemici, anche se localizzati in aree geograficamente circoscritte, costituisce un rischio per la globalità della popolazione.

Tuttavia, le politiche e la progettazione delle attività di sorveglianza e le strategie messe in atto per il mantenimento dello Stato Polio-free continuano a perseverare con costanza al fine di raggiungere in maniera definitiva l’obiettivo della eradicazione globale del Poliovirus. Ed è proprio in questo contesto che il Rotary International per commemorare la nascita di Jonas Salk, il ricercatore medico patriarca del primo vaccino contro la poliomielite, ha istituito la Giornata mondiale della polio, la quale oramai viene celebrata da oltre un ventennio.

Il 24 Ottobre di ogni anno, le organizzazioni di tutto il mondo, come il Rotary International, la Organizzazione Mondiale della Sanità, Unicef, Centri per il Controllo e la Prevenzione delle Malattie Statunitensi (CDC), e la Fondazione Bill e Melinda Gates insieme a tutti i distretti, associazioni e club associati, celebrano i professionisti, i volontari e le organizzazioni coinvolte nella lotta globale contro la polio e i loro sforzi per l’eradicazione. Insieme a questa nota commemorativa, tale importante celebrazione ha lo scopo di aumentare la consapevolezza sull'importanza di spegnere eventuali focolai esistenti, arrestare il virus e raccogliere fondi per raggiungere questi obiettivi.

Quest'anno, il leitmotive scelto per l’occasione è “Storie di progresso: passato e presente”, scelto con il fine di riconoscere e commemorare i progressi compiuti finora nella lotta contro la poliomielite e per riconoscere gli sforzi di tutte gli attori coinvolti nel processo.

Doveroso sottolineare in questo contesto, la continua generosità e l'impegno condiviso dei donatori il cui contributo ha consentito negli anni di raggiungere straordinari risultati. Negli ultimi due decenni, innumerevoli soci del Rotary da tutto il mondo hanno lavorato insieme per raccogliere fondi, immunizzare i bambini, perorare la causa con le autorità di governi nazionali e locali e sensibilizzare l'opinione pubblica sull'importanza della vaccinazione, consentendo alla Global Polio Eradication Initiative (GPEI) di rispondere efficacemente alle ri-emergenze di polio e di fermarle.


In questo contesto, Vaccinarsinsardegna.org vuole offrire agli utenti uno spunto di riflessione dedicando un momento per riconoscere gli enormi sforzi compiuti dai lavoratori. Questi, ogni giorno, in prima linea nell'eradicazione della polio, continuano a lavorare in condizioni difficili e talvolta estenuanti per poter raggiungere ogni bambino offrendo lui, attraverso il vaccino antipoliomielite, la possibilità di sopravvivere a questa tremenda piaga dell’umanità.

In questa sede dunque, si richiama ad una adesione consapevole alle vaccinazioni ed ai richiami programmati dal calendario vaccinale, nel cui contesto si inserisce ovviamente anche la vaccinazione antipoliomielitica. A tal proposito, si ricorda che la schedula del vaccino anti-polio per il nostro Paese prevede la somministrazione 3 dosi di vaccino antipolio inattivato (IPV) nel corso del primo anno di vita, con ulteriori due richiami al 6° e tra il 12° e 18° anno di vita.

Tra le numerose manifestazioni a livello nazionale ed internazionale dunque, le associazioni rotariane di Sassari hanno organizzato due importanti iniziative: la prima “Un buon caffè per una giusta causa: END POLIO” che si è tenuta Venerdì 23 Ottobre 2020 dalle ore 8,30 alle 12,30 presso il Bar Giardino, in Via Roma 55, e la seconda “World Polio Day end Polio Now” che si terrà oggi 24 Ottobre presso il Bar Academia Caffè, in Via torre Tonda 11. Tutti gli utenti sono dunque invitati a partecipare a questa iniziativa per gustare un buon caffè e donare, con un caffè sospeso, un vaccino contro la polio.

https://www.who.int/health-topics/poliomyelitis#tab=tab_1
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