World Polio Day 2019: Consapevolezze e Prospettive

Un anniversario importante quello del 24 ottobre 2019, in cui si celebra la World Polio Day e in cui ricorre il trentunesimo anniversario della Global Polio Eradication Initiative (GPEI), ideata nel 1988 dai 5 partner principali: Organizzazione Mondiale della Sanità, Unicef, Centri per il Controllo e la Prevenzione delle Malattie Statunitensi (CDC), Rotary International e Fondazione Bill e Melinda Gates, con il fine di promuovere la definitiva eradicazione dei ceppi di poliovirus a livello mondiale.

La poliomielite, è una patologia infettiva acuta, altamente contagiosa, determinata da un virus (polio virus, appartenente al genere Enterovirus) che colpisce il sistema nervoso interessando le cellule neurali e inducendo una paralisi che, nei casi più gravi, può avere esito letale. Il virus infetta solo il genere umano e il contagio avviene per via feco-orale, attraverso l’ingestione di acqua o cibi contaminati, o attraverso la saliva e le goccioline emesse con i colpi di tosse e gli starnuti da soggetti ammalati o portatori sani. Indipendentemente dalla modalità di trasmissione il poliovirus penetra nell'organismo attraverso la bocca e si moltiplica a livello dell’orofaringe, delle tonsille, dei linfonodi del collo e del tratto gastroenterico (intestino tenue). Le cellule umane sono provviste di specifici recettori proteici ai quali i poliovirus possono aderire e quindi penetrare nelle cellule suscettibili. L'infezione evolve attraverso cicli di replicazione virale, determinando la distruzione delle cellule infette. Una volta instaurata l'infezione, i poliovirus possono raggiungere il sistema nervoso centrale attraverso la barriera emato-encefalica, tramite il torrente ematico o attraverso le fibre nervose. La moltiplicazione virale distrugge i neuroni motori che non rigenerandosi, determinano l’inabilità funzionale dei muscoli interessati, anche se in alcuni rari casi è possibile recuperare la funzionalità muscolare in modo completo.

Non esistono farmaci in grado di curare questa malattia; l'unica possibilità di difesa, dunque, è rappresentata dalla prevenzione vaccinale.

L'Italia è stata ufficialmente certificata "polio-free" il 21 giugno 2002, anche se l'ultimo caso che si è manifestato nel nostro Paese risale al 1982. La ricomparsa della malattia, tuttavia, è sempre possibile, fintanto che ci saranno zone del mondo in cui la malattia è presente e diffusa.

Sebbene oggi tale patologia sia endemica nei soli Paesi del mondo: Pakistan, Afghanistan e Nigeria (per WPV1), Papua Nuova Guinea (per cVDPV1) e Somalia (per cVDPV3), la persistenza di focolai epidemici, anche se localizzati in aree geograficamente circoscritte, costituisce un rischio per la globalità della popolazione, rischio notevolmente amplificato anche dai flussi internazionali e dal movimento della popolazione, sia per ragioni familiari, sociali, economiche o culturali, sia nel contesto di popolazioni sfollate e rientro dei rifugiati. Di rilevanza in questo contesto, i recenti casi di poliomielite comparsi nelle Filippine a causa delle inadeguate coperture vaccinali, ben 19 anni dopo che l'Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato il Paese asiatico "polio free".

Questi episodi rappresentano una forte preoccupazione per la possibile diffusione di focolai epidemici, anche in altri Paesi certificati polio-free, motivo per il quale l’OMS ha esortato i Paesi Membri a redigere un Piano nazionale di preparazione e pronta risposta a una epidemia da affiancare al Piano nazionale per il mantenimento della stato polio-free, le cui specifiche e allegati sono consultabili sul sito Vaccinarsinsardegna.org al link https://www.vaccinarsinsardegna.org/notizie/2019/07/poliomielite-piano-nazionale-di-preparazione-a-una-epidemia.

Da quando nel 1988 l’Organizzazione Mondiale della Sanità si è prefissata l’obiettivo di eradicare il virus della poliomielite, sono stati realizzati notevoli progressi; tra questi, le politiche e la progettazione delle attività di sorveglianza per il mantenimento dello Stato Polio-free stabilite dal Ministero della Salute, il quale, per la loro realizzazione, si avvale della collaborazione delle Regioni e dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS).

Attualmente, nel nostro Paese sono attive la Sorveglianza delle Paralisi Flaccide Acute (PFA) e la Sorveglianza della Circolazione dei Poliovirus nell’Ambiente. La prima viene effettuata attraverso una rete di referenti regionali, che mantengono un contatto periodico con i maggiori Centri Ospedalieri, al fine di individuare ogni caso di PFA dovuto a qualunque eziologia, in soggetti ospedalizzati di età inferiore a 15 anni e ogni caso di sospetta poliomielite in persone di tutte le età. Al verificarsi di un caso di PFA, il Centro Ospedaliero interessato, oltre ad effettuare le indagini clinico-diagnostiche di routine, predispone il prelievo di campioni biologici da inviare al Laboratorio Nazionale di riferimento (LN) presso l’ISS o al Laboratorio Sub-Nazionale (LSN) Regionale ove presente, ed è tenuto ad avvertire il Centro di Riferimento Regionale. Inoltre, il caso deve essere contemporaneamente segnalato al Ministero della Salute e all’ISS.

Per quanto detto, la Giornata mondiale della Polio ha ancora e soprattutto oggi un’enorme importanza; il 24 ottobre, infatti è una data scelta poiché commemorativa della nascita di Jonas Salk, inventore del vaccino contro la poliomielite, unico metodo efficace di prevenzione della patologia.

In questa occasione, con eventi promossi ed organizzarti in tutto il mondo, si ricordano i grandi traguardi raggiunti fino ad oggi grazie alla collaborazione multicentrica e al sostegno congiunto delle tante istituzioni, enti, organizzazioni, associazioni e fondazioni che all’unisono cooperano per la lotta contro questa patologia (in allegato il Piano Strategico di Eradicazione della Polio 2019-2023 “Polio endgame strategy” promosso da: Organizzazione Mondiale della Sanità, Unicef, Centri per il Controllo e la Prevenzione delle Malattie Statunitensi (CDC), Rotary International e Fondazione Bill e Melinda Gate).


In questo contesto, Vaccinarsinsardegna.org richiama alla adesione consapevole alle vaccinazioni ed ai richiami vaccinali programmati dal calendario vaccinale, nel cui contesto si inserisce ovviamente anche la vaccinazione antipoliomielitica. A tal proposito, si ricorda che la schedula del vaccino anti-polio per il nostro Paese prevede la somministrazione 3 dosi di vaccino antipolio inattivato (IPV) nel corso del primo anno di vita, con ulteriori due richiami al 6° e tra il 12° e 18° anno di vita.

Numerose dunque le iniziative a livello nazionale e locale promosse in occasione di questa importante ricorrenza, dalla proiezione del logo “End Polio Now” sulla mole Antonelliana a Torino al “Caffè sospeso” presso il Bar dell’Hotel Carlo Felice a Sassari organizzati dai Rotary Club per celebrare la Giornata di domani con il fine di sensibilizzare la popolazione e finanziare la vaccinazione anti-polio nel mondo.

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