Vaccinarsi in Sardegna

Il sito VaccinarSinSardegna.org, disponibile on-line dal 20 Novembre dello scorso anno, nasce con l’obiettivo di contrastare la disinformazione on-line limitata non solo alle fake news, ma anche a tutte le notizie fuorvianti e ingannevoli, presentate e promosse intenzionalmente sul web, attraverso l’approntamento di una serie di strumenti informativi e l’utilizzo di un linguaggio di immediata comprensione per gli utenti tutti.

A distanza di 5 mesi dalla sua creazione, sono oltre 250 le pagine web disponibili, in cui vengono analizzati tutti gli aspetti inerenti alle principali malattie prevenibili con vaccinazioni, ai vaccini attualmente disponibili e ad una abbondante sezione dedicata alle dinamiche pubblico-sanitarie della nostra regione, in cui vengono analizzate le politiche regionali per la prevenzione, la prevenzione vaccinale in Sardegna, il calendario delle vaccinazioni, i percorsi dell’obbligo, le prescrizioni vaccinali, i report regionali e gli ambulatori vaccinali e gli ambulatori di medicina dei viaggi presenti in tutti i distretti ASSL della nostra Regione.

Attraverso le metriche calcolate tramite il sistema di analisi di Google Analytics, si rilevano una serie di dati statistici relativi al nostro portale che fanno riferimento al periodo compreso dalla data di pubblicazione del Sito (20 Novembre 2017) al 18 Aprile 2018. Alla data attuale, nel motore di ricerca di Google il posizionamento del sito in base all’accostamento dei termini “Vaccinazioni” e “Sardegna”, inserisce il nostro portale tra i primi 3 posti.

Nel primo mese di attività il sito è stato visitato da 191 utenti, con una durata media di sessione di 4’:56’’ ed una frequenza di rimbalzo (visite che hanno visualizzato una sola pagina senza approfondire il sito) del 41,21%.

In soli 5 mesi, il numero delle visite è esponenzialmente incrementato, registrando solo nell’ultimo mese le visite di oltre 2000 utenti; complessivamente sono stati registrati un totale di 2896 utenti, di cui l’11,7% Returning Visitor (utenti che hanno visitato il sito più di una volta). Le visualizzazioni di pagina complessive sono state 9.323

Come evidenziato nella Figura 1, il maggior numero di visite sono provenienti dall’Italia (95,55%), ma si segnalano anche utenti che hanno consultato il portale da altri Paesi, in particolare Francia, Germania e Svizzera per quanto riguarda l’Europa, e Canada e Stati Uniti per quanto riguarda l’America.

Come si evince in Figura 2, gli orari in cui si concentra il maggior numero di visite durante l’arco della giornata sono compresi tra le ore 7.00 e 23.00, con un picco intorno alle ore 9.30 e alle 20.00; mentre per quanto concerne i dispositivi principalmente utilizzati per gli accessi alle diverse sessioni del portale si registra che il 37,6% delle sessioni sono state visitate attraverso un personal computer, il 55,9% attraverso uno smartphone e il 6,5% attraverso i tablet.

Interessante rilevare le pagine che sono state oggetto di maggiori visite (sezione “Notizie”; sezione “Info Utili”; sezione “Scienza e Conoscenza”), e quelle a traffico diretto, ovvero le pagine che sono state cercate appositamente dagli utenti per essere consultate (sezione “Scienza e Conoscenza” e “Vaccinazioni in Sardegna”).

Oltre a questo, è interessante anche sottolineare il fatto che i gestori del sito sono stati contattati più volte dagli utenti per la risoluzione in tempo reale di problematiche personali e gestionali relative alla profilassi vaccinale, quali per esempio informazioni circa la somministrazione di uno specifico vaccino non ancora eseguito o la somministrazione di specifici richiami; tra questi, un utente che, durante un soggiorno in Birmania, a seguito del morso di un cane randagio, avendo iniziato la vaccinazione antirabbica, presentava la necessità imminente di reperire le dosi del vaccino necessarie per proseguire la profilassi post-esposizione (con le scadenze perentorie previste dalla schedula vaccinale) al suo rientro in Sardegna.

Sulla base di quanto detto, Vaccinarsinsardegna.org sta dimostrando di possedere un rilevante impatto comunicativo per l’utenza, rappresentando un importante mezzo di informazione e di supporto per la popolazione tutta e per gli operatori sanitari nell’attività di counselling.

*a cura di Antonella Arghittu

**Dipartimento di Scienze Mediche, Chirurgiche e Sperimentali