Aggiornamento Influenza Stagionale: l’invito alla vaccinazione!

Nell’ultimo Rapporto Epidemiologico “RespiVirNet”, vengono presentati i risultati nazionali e regionali relativi alla sorveglianza epidemiologica delle sindromi simil-influenzali. Tutte le Regioni/Province Autonome (PPAA), tra quelle che hanno attivato la sorveglianza, registrano un livello di incidenza delle sindromi simil-influenzali sopra la soglia basale. Tra le Regioni/PPAA italiane in cui è stata raggiunta la soglia di intensità “molto alta” di incidenza solo Sardegna e Abruzzo.

La sorveglianza integrata dell’influenza si basa su una rete di medici sentinella costituita da Medici di Medicina Generale (MMG) e di Pediatri di Libera Scelta (PLS), reclutati dalle Regioni, che segnalano i casi di sindrome simil influenzale (ILI) osservati tra i loro assistiti. I medici sentinella (flusso SENTINELLA) e altri medici operanti nel territorio (flusso NON SENTINELLA) e negli ospedali (flusso OSPEDALIERO) collaborano inoltre alla raccolta di campioni biologici per l’identificazione di virus circolanti.

Le indagini virologiche sui campioni biologici raccolti vengono eseguite dai Laboratori facenti parte della Rete InfluNet (oggi denominato RespiVirNet) e dal Centro Nazionale per l’Influenza (NIC) dell’ISS. Il NIC provvede all’elaborazione dei dati virologici a livello nazionale e produce un rapporto settimanale, che viene pubblicato sul sito internet del Ministero della Salute.

In particolare, nella tabella seguente (estratto dell’ultimo rapporto RespiVirNet) è riportata l’incidenza totale di sindromi simil-influenzali osservata in tutte le regioni italiane nelle settimane di sorveglianza della stagione 2023/2024.

L’incidenza è stata categorizzata in cinque classi e ad ogni categoria è stato assegnato un differente colore che indica l’intensità raggiunta dall’incidenza. Per quel che concerne la regione Sardegna, al periodo iniziale di bassa incidenza, che si è protratto fino alla seconda metà di dicembre 2023, è seguito un aumento dei casi con l’inizio del nuovo anno, che nell’ultima settimana di segnalazione ha superato 19,94 casi per 1000 assistiti.

Un dato certamente allarmante se si considera che sono oltre un milione i casi di malattia da virus respiratori registrati in Italia nella stagione influenzale 2023/2024, di cui, oltre un terzo, provocati da virus influenzali.

Peraltro, per via dell'influenza, la pressione sugli ospedali non accenna a diminuire con i reparti di emergenza-urgenza letteralmente sotto assedio. Infatti, negli ultimi giorni il numero degli accessi al Pronto soccorso per influenza è aumentato in modo preoccupante con incrementi fino al 20-30% sugli accessi totali. Il rischio maggiore, come di frequente, è per anziani e soggetti fragili con quadri sintomatologici severi che affollano le strutture di emergenza spesso in attesa di un ricovero.

Secondo i dati degli ospedali sentinella della Federazione Italiana delle Aziende Sanitarie e Ospedaliere (FIASO), le forme registrate sono particolarmente severe ed aggressive anche se non è ancora del tutto chiaro se tale severità di sintomi e clinica sia dovuta a un calo dell’immunità verso i virus dell’influenza dopo due anni di pandemia o a varianti virali più aggressive.

Per prevenire il contagio è certamente importante osservare una buona igiene respiratoria e il lavaggio regolare delle mani. Tuttavia, l'unica vera misura efficace per prevenire l'influenza o per prevenirne le forme gravi è rappresentata dalla vaccinazione antinfluenzale. Ciononostante, ad oggi le coperture vaccinali tra gli over65 sono ferme al 45%, un dato che si discosta molto dagli obiettivi minimi raccomandati dal Ministero della Salute (75%) e dal 56.7% di copertura registrata per la stessa coorte lo scorso anno, come mostrato dall’immagine che segue estratta da “Elaborazioni del Ministero della Salute - Istituto superiore di sanità, sulla base dei riepiloghi inviati da Regioni e Province autonome - 20 luglio 2023”.

In questa circostanza VaccinarSinSardegna.org ricorda che la vaccinazione è raccomandata in qualsiasi momento, anche in una fase avanzata della stagione influenzale, pertanto, si invitano gli utenti a recarsi presso uno dei punti vaccinali più prossimi alla propria sede di residenza/domicilio per sottoporsi alla vaccinazione.

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